La parola “Reiki” significa, letteralmente “Energia Universale”. Si riferisce all’energia che crea tutto nell’ Universo – in altre parole , è la sostanza energetica che gli esperti nella fisica quantistica stanno studiando e ne stanno parlando. Reiki come “ sistema”, invece, si riferisce al sistema Giapponese creato da Mikao Usui negli ultimi anni del 19-esimo secolo ed agli inizi del 20-esimo. Lo scopo originale del sistema fu lo sviluppo spirituale, ma nei tempi moderni il significato si è evoluto come il sistema della guarigione energetica con l’utilizzo di specifiche pratiche meditative Giapponesi e di tecniche di respirazione.
Il Reiki per le persone viene utilizzato con successo in tantissimi Paesi, come una tecnica guaritiva di supporto, presso i centri medici quali, per esempio, ospedali, centri oncologici, ospizi e cliniche per la cura dell’AIDS. Il Reiki è molto meno conosciuto come sistema olistico per gli animali, ma, poiché la conoscenza ed il successo del Reiki per le persone si sta divulgando in continuazione, sempre più persone cercano l’aiuto del Reiki come supporto per i loro amici animali.
Cosa fa l’operatore Reiki?
Gli operatori Reiki utilizzano il loro intento, la focalizzazione e la meditazione per creare una sorta di “ponte della guarigione”. Le fondamenta e la forza di questo ponte si basano sulla dedizione dell’operatore alla propria pratica personale, l’esperienza energetica e la purezza dell’intento. Il ponte è costruito dall’armonia energetica e dall’equilibrio che costituiscono la vera essenza del Reiki. Quando gli animali sono stressati, malati o feriti possiamo dire che essi sono energeticamente “sbilanciati”. Offrendo la connessione energetica ed il ponte di “equilibrio”, l’operatore sta offrendo all’animale un supporto che egli può utilizzare per rilassarsi, auto-guarirsi e “riequilibrarsi”.
Cosa NON fa l’operatore Reiki?
Sessioni Reiki vengono offerte allo scopo di ridurre lo stress e favorire il rilassamento, per supportare la guarigione. Il Reiki non sostituisce le diagnosi mediche, né trattamenti. L’operatore Reiki non emette diagnosi, non prescrive le medicine, né interferisce con i trattamenti prescritti da un medico professionista. L’operatore Reiki non manipola l’energia e non controlla i trattamenti: sono gli animali a guidare il processo, decidendo la quantità di energia che vogliono accettare.
Reiki Può:
- Mantenere la salute ed il benessere del livello fisico, mentale ed emotivo;
- Indurre un profondo rilassamento ed il rilascio dello stress;
- Accelerare la guarigione negli animali malati o feriti, oppure velocizzare il recupero dopo un intervento;
- Ridurre il dolore e le infiammazioni;
- Ridurre problemi comportamentali e di aggressività;
- Aiutare gli animali abusati a guarire i traumi mentali/fisici dovuti al loro passato;
- Costituire un valido complemento per le terapie convenzionali ed alternative;
- Ridurre gli effetti collaterali di altri trattamenti medici;
- Fornire supporto durante il processo del trapasso.
Perché Reiki è una terapia olistica per animali?
- E’ gentile, non invasiva, indolore e non causa stress;
- Va sempre verso il punto di maggior bisogno, anche se essi rimangono sconosciuti all’operatore;
- Può essere offerto sia nella modalità hands-on sia a distanza e si adatta ad ogni problema affrontato dall’animale;
- Non può e non danneggia né il destinatario né l’operatore;
- Gli animali possono controllare la loro partecipazione al trattamento, diventando così i leader nel proprio processo di guarigione.
Cosa è necessario per un trattamento Reiki di successo?
Un trattamento dell’Animal Reiki riuscito ha bisogno di 2 cose sole: l’intento dell’operatore per diventare un canale aperto per l’energia e dell’accettazione dell’animale per ricevere questa energia.
L’Animal Reiki è un sistema “Hands-on”?
Nonostante i trattamenti per le persone consistano di solito di una serie di posizioni delle mani che vengono poggiate leggermente sulle varie parti del corpo, il trattamento Reiki con gli animali necessita di un approccio molto diverso. Quando condividiamo il Reiki con l’animale, il modo migliore è di rimanere alcuni metri a distanza, permettendo così all’animale di ricevere il trattamento con le mani solo quando egli lo vorrà. Tanti animali si avvicineranno e metteranno certe parti del corpo sotto le mani dell’operatore, indicandogli i posti dove necessitano di più della guarigione. Altri animali si sdraieranno semplicemente a distanza di alcuni metri, addormentandosi in un “sonnellino Reiki”.
Poiché un trattamento dell’Animal Reiki non necessita di contatto fisico, esso è ideale per gli animali nei rifugi. Gli animali timorosi, iperattivi, abusati o aggressivi sono i partner ideali per il Reiki a distanza. L’operatore può offrire Reiki con successo sia con l’utilizzo del contatto fisico, sia senza.
Ho descritto le differenze tra i due tipi di trattamenti in questo articolo:
Differenze tra i due tipi di trattamenti
Condivido Reiki con gli animali persino all’estero, pur rimanendo sempre in Italia. Ecco una cagnolina in Polonia:
Per condividere Reiki non è necessario che io ed animale ci conosciamo personalmente. Non ho mai incontrato in persona questo cagnolino:
E nemmeno questo falco:
Joanna Pieczurkin Amicucci, Animal Reiki Master/Teacher – Leidaa Treviso.